L’UOMO ISTERICO, IL NESPOLO E IL LIMONE
Una volta, tanto tempo fa, un uomo mezzo isterico possedeva un bel
giardino messo a prato e a fiori.
E un giorno gli venne voglia di piantare un albero di nespolo.
E all’alba andò al mercato e comprò un nespolo dentro al vaso.
Lo portò a casa e lo seminò in un posto del giardino.
E poi pensò e pensò che il nespolo lì non stava bene e lo ricacciò fuori
dal terreno e lo ripiantò in mezzo a tante piante grasse.
E poi ripensò e ripensò che il nespolo lì non stava bene e lo ricacciò fuori
dal terreno e lo ripiantò in mezzo a tante piante di biancospino.
E poi ripensò e ripensò ancora che il nespolo lì non stava bene e lo
ricacciò fuori dal terreno e lo ripiantò in mezzo a tante piante di begonia
e…
- Oddio, oddio: ti vedo rami e foglie mosce: stai seccando?- Disse
l’uomo isterico al nespolo. - Si che sto seccando, brutto coglione, ché m’hai frantumato le radici a
forza di portarmi di qua e di là; meglio era se mi lasciavi nel vaso.
E passarono tre giorni e il nespolo seccò.
E all’alba l’uomo riandò al mercato e comprò un limone dentro al vaso.
Lo portò a casa e lo seminò in un posto del giardino.
E poi pensò e pensò che il limone lì non stava bene e lo ricacciò fuori dal
terreno e lo ripiantò vicino ad una fontana.
E poi ripensò e ripensò che il limone lì non stava bene e lo ricacciò fuori
dal terreno e lo ripiantò all’ombra di un muretto.
E poi ripensò e ripensò che il limone lì non stava bene e lo ricacciò fuori
dal terreno e lo ripiantò sotto il cornicione della casa.
E poi ripensò e ripensò ancora che il limone lì non stava bene e lo
ricacciò fuori dal terreno e lo ripiantò sulla sponda di uno stagnetto
artificiale e… - Oddio, oddio: ti vedo rami e foglie flosce: stai seccando?
- Si che sto seccando, brutto idiota, ché m’hai frantumato le radici a
forza di portarmi di qua e di là: meglio era se mi lasciavi in pace nel
vaso.
E passarono tre giorni e il limone seccò e…e l’uomo isterico restò.