IL LUPO E LA TARTARUGA GILLA
La tartaruga Gilla incontrò un lupo nel bosco e divennero amici e,
parlando del più e del meno e del meno e del piú, il lupo per farsi bello
inizió a raccontare alla tartaruga le sue bravate e i suoi segreti.
E la tartaruga Gilla ché era vecchia vecchia e più vecchia di così non
poteva proprio più diventare, interrompendolo gli disse:- Amico lupo,
ciarliamo fino a domani ma non parlarmi delle tue bravate e dei tuoi
segreti: potrò trovarmi in più svariati guai: il primo caso è che se i tuoi
segreti si spandono per l’aria per errori tuoi o perché altri già sanno e
fanno spia, dubiterai di me e se pur questo non dovesse accadere mi farai
vivere piena di paura perché penso che potrebbe un giorno succedere e
poi e poi … Amico lupo, credi a me: si ingarbugliano cosi tanto le cose
in questo bosco che tu non puoi proprio proprio immaginare; son vecchia
vecchia e più vecchia di cosi non posso proprio più diventare e ne ho
viste tante, tante che solo a pensar mi sento stanca.
Guarda! lì: in cielo: c’è la luna.
Su, su: parliamo del cielo e della luna.
Tutti ammiccavano sorrisi furbi e allungavano le zampe per accarezzare.
In ultimo le fu presentata Pecoraingenua, che messa in un recinto
mangiava erba fresca.
- Piacere, Tella.
- Piacere, Pecoraingenua.
- Da quando tempo sei qui?
- Venivo e andavo, venivo e andavo e alla fine ho deciso di vivere qui,
ché son proprio gentili e ti fanno tante ciance e ti sorridono e ti fan sentire
una pecora importante e ti dico che qui è bello e non sai mai chi di loro
ti vuol far più gentilezze. - Si, é vero, l’ho notato anch’io. E…e da quanti giorni sei qui?
- Appena un giorno e spero di starci sempre.
Luponontirestaniente ascoltò e leccandosi i denti pensó: “Starai nel mio
pancione il tempo che basta a digerirti.”
Comunque ci fu una gran bella festa e tutti insieme si divertirono e a
sera la coniglia rientrò allegra in tana. - A quest’ora rintani?- Le vomitò in faccia Gilla la tartaruga vecchia
vecchia che piú vecchia di cosi non poteva proprio piú diventare. - Si, ma che vuoi, che c’è di strano, – rispose scostante la coniglia.- Ho
incontrato un simpatico lupo che mi ha portata con sé e ci siam divertiti
facendo una festa e lì c’erano tanti tanti lupi ancora, amici, che mi sono
stati presentati! - Un lupo, solo tanti lupi può presentarti!
- Ma … ma c’era pure una pecora tanto buona che mangiava allegra tanta
erba fresca e soddisfatta mi ha raccontato cose belle. - La pecora. ignara del suo destino, è già bella e mangiata! e poi domani
tutti insieme mangeranno te: un lupo non può non essere amico che di
un lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro
lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro
lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro lupo e di un altro
lupo e… - Sta attenta: domani tutti insieme mangeranno te.