UNA FAVOLA PER PROTESTA

Sabatino Scia esprime la sua creatività attraverso la scrittura e la pittura. La sua carriera artistica ha avuto inizio quasi contemporaneamente alla sua carriera letteraria, ma ha saputo sviluppare queste due passioni in maniera sinergica, creando opere letterarie e figurative strettamente correlate tra loro. La sua produzione artistica, infatti, si caratterizza per l’intreccio tra narrazione e immagini, tra parole e colori.

Sabatino Scia ha scritto numerosi libri di favole e romanzi favolistici-fiabeschi, che spesso affrontano temi socio-politici, come la giustizia, la libertà e la tolleranza. Il suo stile narrativo si ispira alle tradizioni delle favole antiche di Esopo e di Fedro. La sua produzione artistica comprende oltre 550 tele e numerose sculture in ceramica, che rappresentano un importante contributo al patrimonio artistico italiano…leggi di più…..

La favola è la più antica forma di protesta.



Favoleggiamo

Favole Inquiete

Sabatino Scia ha iniziato la sua carriera di scrittore nel 1975, concentrandosi fin da subito sul genere delle favole. L’innovazione stilistica si presenta con grande genuinità e naturalezza, poiché la favola, trasformandosi in vita, insegna automaticamente con la semplice comprensione di essa. Quindi, lo scrittore e questa forma d’arte invitano a una lettura più attenta degli eventi della vita.


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Il Chaco Amazonia foresta in agonia.
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Una favola di protesta dipinta sulla tela

Con lo stesso spirito, Sabatino Scia ha vestito la favola di colori vivaci e ha fatto dire alla tela ‘cose che non devono essere dimenticate‘. Nonostante la drammaticità e la crudeltà dei temi, il linguaggio di Sabatino Scia mira alla semplicità comunicativa, richiamando spesso un tratto fanciullesco. Questo ha lo scopo di esplicitare con toni quasi ingenui fatti inenarrabili e, come nella favola, esporre fatti scomodi e crudeli attraverso un linguaggio accattivante. La semplicità e l’ingenuità fanciullesca sono i principi a cui tiene di più e grazie ai quali è possibile comprendere e rendere fruibile il dolore dell’agire umano.


Progetto “NEVER FORGET” HOLODOMOR

Sabatino Scia ha dedicato gli ultimi anni del suo lavoro di ricerca all’Holodomor, il genocidio ucraino che ha causato la morte di circa 10 milioni di ucraini nei periodi del 1932 e 1933. A partire dal 18 settembre 2018, 32 delle 50 opere che compongono l’intero progetto di Sabatino Scia sono entrate a far parte della collezione permanente del Museo “Memoriale alle vittime dell’Holodomor” a Kyiv